Segnaliamo l’articolo di Stefania Medetti pubblicato da Repubblica.
Per la psicoterapeuta Loredana Cirillo un rapporto che può apparire auto-distruttivo agli occhi del genitore, viene visto dai ragazzi come un modo per vedersi “riconosciuti”. Il segnale più importante, la “red flag” cui si deve prestare attenzione, è la possessività.
Per lungo tempo le relazioni tossiche degli adolescenti sono sfuggite al radar, ma adesso i ricercatori hanno iniziato a mettere a fuoco una serie di dati allarmanti: nel Regno Unito, per esempio, le relazioni non sane sono più comuni nella fascia 14-25 anni rispetto, ad altri gruppi anagrafici.
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