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Figli del post narcisismo. Adolescenti alla disperata ricerca di sè e di adulti significativi

31 Marzo 2023 @ 9:00 am - 2 Aprile 2023 @ 6:00 pm

FIGLI DEL POST NARCISISMO. ADOLESCENTI ALLA DISPERATA RICERCA DI SÉ E DI ADULTI SIGNIFICATIVI

CONVEGNO INTERNAZIONALE ADOLESCENZA.ORG

Direzione scientifica: MATTEO LANCINI

30 ECM

31 Marzo – 1 – 2 Aprile 2023

Il passaggio dal mito edipico a quello narcisista ha promosso un nuovo modo di affrontare i compiti evolutivi adolescenziali, costringendoci a dare un senso diverso alla fisiologia della crescita e alla sofferenza delle ragazze e dei ragazzi nati negli ultimi trent’anni. Indossare le lenti del narcisismo ci ha consentito di inquadrare e focalizzare innumerevoli questioni da cui attinge il ricco serbatoio delle fatiche e delle sintomatologie giovanili contemporanee. I difetti di autostima, il senso di vergogna e il conseguente bisogno di mostrarsi all’altezza di aspettative ideali di successo, la centratura su di sé a discapito della relazione con l’altro sono solo alcuni dei corollari del narcisismo e delle sue fragilità con cui ci siamo confrontati dentro e fuori la stanza clinica. Nel lavoro con gli adolescenti, e nel sostegno al ruolo materno e paterno, siamo spesso intervenuti in soccorso di chi incontrava crisi e blocchi evolutivi inaspriti da ferite narcisistiche che intervenivano a complicare il percorso evolutivo, la declinazione del proprio ruolo affettivo, la costruzione della propria identità.

La regia del dolore e del conflitto interno ci appariva come inesorabilmente dettata dalla sensazione irriducibile e dalla paura ottenebrante di fallire, di trovarsi in balia di aspettative interne ed esterne idealizzate, altisonanti, associate all’impossibilità di raggiungere traguardi soddisfacenti e un’immagine di sé adeguata. Sentirsi figli belli e perfetti, genitori o giovani adulti altrettanto brillanti era sicuramente una questione pressante nelle menti collettive. Oggi è ancora così? È solo questo? Tutto ciò che osserviamo nel mondo che ci circonda, le testimonianze raccolte nelle esperienze preventive e formative, i colloqui negli spazi di ascolto a scuola e nelle stanze della clinica, testimoniano che è ancora possibile collocare il narcisismo al centro della dinamica intrapsichica che governa pensieri, azioni, comportamenti agglomerati nel dolore mentale che incontriamo? La risposta è no, o comunque, non più come prima. Benvenuti nell’epoca postnarcisistica.

Avevamo già intercettato da tempo questo nuovo paradigma, una nuova trama segnalata dalle nuove forme di ansia pervasiva e generalizzata e dalla polisintomatologia degli adolescenti che afferivano ai servizi pubblici e privati. Tuttavia è come se la pandemia avesse tolto il velo, fatto emergere in modo evidente ciò che ancora era, quantomeno parzialmente, sommerso. L’emergenza sanitaria, e la gestione da parte degli adulti di questa epoca post pandemica, ha smascherato definitivamente la fragilità di madri, padri, insegnanti e operatori, ha definitivamente sancito l’ingresso nel post narcisismo, come a un’inaugurazione, come al taglio del nastro, come quando la bottiglia si frantuma sulla prua della nave nel momento del varo. Questa volta non c’è nulla da festeggiare.

Prendersi carico oggi della sofferenza adolescenziale senza occuparsi dell’imperante fragilità adulta, sarebbe come provare a svuotare con un cucchiaino l’acqua imbarcata, non curandosi dell’enorme falla dalla quale proviene. La società del postnarcisismo, è la società della dissociazione, dell’estremizzazione di sé stessi, che non si limita a chiedere a bambini e adolescenti di nascere e crescere secondo aspettative ideali e competitive, ma iperidealizza il Sé, fino a chiedere alle nuove generazioni di crescere secondo il mandato paradossale: “sii te stesso a modo mio!”. La sparizione dei bisogni dell’altro, chiede alle nuove generazioni di assolvere a un compito che ti costringe a sentire di essere te stesso, mentre cresci assecondando l’adulto.

In questo convegno proveremo a distinguere le nuove normalità dalle nuove forme di disagio, i motivi per i quali gli adulti rischiano di considerare patologia ciò che in diversi casi è una forma di adattamento adolescenziale alle nuove richieste affettive, relazionali e occupazionali provenienti dal loro contesto di crescita. Internet, scuola, famiglia, corpo, amore, sesso, fluidità, insieme alle diverse modalità attraverso le quali inquadrare e prendersi carico della crisi evolutiva dell’adolescente post narcisista, saranno solo alcuni dei temi che verranno affrontati in questo convegno rivolto a chi è impegnato ad aiutare gli adolescenti a immaginarsi un futuro e a sostenerli nel proprio percorso identitario.

PROGRAMMA

I GIORNATA, Venerdì 31 Marzo
DAL NARCISISMO AL POSTNARCISISMO

Introduzione

La società del post narcisismo:

9.00-10.00, con Alessandro Rosina – Non è un paese per giovani

10.00-11.00, con Matteo Lancini – Essere adolescenti nell’epoca della fragilità adulta

Una rivoluzione scolastica:

11.00-12.00, con Gianluca Daffi – Una scuola inclusiva per tutti

12.00-13.00, con Vincenzo Arte in dialogo con Laura Turuani – La scuola senza voti

Il mondo irreale:

14.00-15.00, con Miguel Benasayag – Corpi viventi

15.00-16.00, con Gustavo Pietropolli Charmet – Gioventù rubata

Il mondo reale del virtuale:

16.00-17.00, con Veronica Civiero in dialogo con Tommaso Zanella – Vivere nel metaverso: cosa succede nel mondo dei social

17.00-18.00, con Emilio Cozzi – Giocare per davvero: cosa succede nel mondo dei videogiochi

II GIORNATA, Sabato 1 Aprile
COSTRUIRE IDENTITA’ COMPLESSE

Introduzione

L’età fluida

9.00-10.00, con Antonio Prunas – Fluidità dell’identità sessuale in adolescenza

10.00-11.00, con Luigi Zoja – Il declino del desiderio

Il dolore del giovane adulto

11.00-12.00, con Loredana Cirillo – Nuove crisi amorose del giovane adulto

12.00-13.00, con Mauro Di Lorenzo – Nuove crisi universitarie

Il corpo in gioco

14.00-15.00, con Elena Riva – Quando lo sport fa male

15.00-16.00, con Andrea Facoetti – Quando il gioco fa bene

La vita è comunità

16.00-17.00, con Luciano Squillaci – La presa in carico della comunità

17.00-18.00, con Maria Teresa Paladino e Fabiana Forni – Approcci per prevenire ed intercettare il ritiro sociale: l’esperienza dell’Emilia Romagna

III GIORNATA, Domenica 2 Aprile
COME AFFRONTARE LE SOFFERENZE EVOLUTIVE

Introduzione

Modelli di presa in carico a confronto

9.00-10.00, con Annalisa Tanzilli – PDM adolescenti

10.00-11.00, con Alessandra Santona – Terapia familiare con gli adolescenti

Nuovi spazi clinici

11.00-12.00, con Francesco Bocci in dialogo con Tania Scodeggio – Video Game Therapy

12.00-13.00, con Stefano Alemanno, Filippo Rosa e Leopoldo Romanelli – App per adolescenti

Nuovi interventi psicoeducativi

14.00-15.00, con Davide Fant – Pedagogia Hip-Hop

15.00-16.00, con Alessia Lanzi – Compagni dai Campi alle Officine

Per una nuova cultura dell’adolescenza

16.00-17.00, con Alessandro Albizzati e Antonella Costantino – Cosa serve davvero agli adolescenti

17.00-18.00, con Stefano Benzoni e Matteo Lancini – Il futuro: la riscossa degli adulti

 

PER MAGGIORI INFO

Dettagli

Inizio:
31 Marzo 2023 @ 9:00 am
Fine:
2 Aprile 2023 @ 6:00 pm