Il corpo in una stanza. Adolescenti ritirati che vivono di computer

Gli adolescenti vorrebbero essere sempre fuori casa con gli amici. Ce ne sono alcuni, però, che si muovono in una direzione opposta: sono gli adolescenti ritirati. Ragazzi che smettono di andare a scuola e non riescono a esibirsi sul palcoscenico sociale; passano i pomeriggi e le serate chiusi nella loro stanza perché soffrono di bruttezza immaginaria, si vergognano, si sentono inadeguati, deboli e goffi.
Molti di loro, tuttavia, pur confinati nella loro camera, riescono a oltrepassarne le pareti: si collegano alla Rete ed entrano in mondi lontani. Nell’impossibilità di far uso del loro corpo costruiscono un Avatar con il quale intraprendono battaglie epocali e interagiscono virtualmente con milioni di utenti.
Il fenomeno del ritiro sociale – degli “hikikomori” – viene da anni studiato in Giappone. In Italia, invece, è ancora poco conosciuto, ma sempre più diffuso.
Il volume per la prima volta fornisce una panoramica completa ed esaustiva sul tema del ritiro sociale. Nel corso della loro attività clinica e di ricerca gli psicoterapeuti del Minotauro sono entrati in contatto con i ragazzi ritirati nei modi più diversi: bussando alle loro porte, inviando messaggi e, in molti casi, riuscendo a farsi portare dentro la stanza e a discutere di Manga e videogiochi. Talvolta li hanno ingaggiati in lunghi percorsi psicologici durante i quali hanno sostenuto contemporaneamente gli sforzi dei loro genitori.
Il gruppo del Consultorio Gratuito del Minotauro presenta ora l’esito di un lavoro che, per la sua completezza e organicità, rappresenta uno strumento indispensabile per tutti coloro – psicologi, psichiatri, insegnanti e genitori – che desiderano avere un quadro esaustivo sulla teoria e sul trattamento del ritiro sociale in Italia.

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