FEBBRAIO 2018, I, 2, 12-22

Crisi della psicoanalisi? Le risposte di sessantadue autorevoli psicoterapeuti alle domande di Psicoterapia e Scienze Umane

La rivista Psicoterapia e Scienze Umane, in occasione del suo Cinquantesimo Anniversario (2016, 50, 3), ha pubblicato un numero speciale (“Cosa resta della psicoanalisi. Domande e risposte”) dedicato alla situazione attuale della psicoanalisi. Al sondaggio hanno risposto sessantadue psicoterapeuti noti a livello internazionale, invitati a rispondere a dodici domande su alcune questioni centrali della psicoanalisi. Data l’autorevolezza degli intervistati, appartenenti a differenti scuole o società psicoanalitiche italiane, europee e americane, l’insieme delle loro risposte contribuisce a delineare un quadro rappresentativo della situazione attuale della psicoanalisi come disciplina. Mentre su alcuni quesiti le opinioni sono più vicine, su altri vi sono schieramenti opposti. Anche se in linea di massima si riconosce il rischio di marginalizzazione della psicoanalisi, l’attuale proliferazione degli orientamenti non è generalmente ritenuta negativa. Alcuni concetti, come quello di complesso edipico, sono stati ormai rivisti in una prospettiva relazionale, mentre altri mantengono la loro centralità, come quelli che descrivono più direttamente il lavoro clinico. Su alcune questioni, come il rapporto con la ricerca empirica e con le neuroscienze, oltre che sul training, le opinioni sono particolarmente divise.

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